Il Barbaresco è uno dei grandi vini piemontesi. Le sue origini sono molto antiche: viene citato da Tito Livio nella sua “Historiae Romanae” del 1568. Storicamente chiamato “Nebbiolo di Barbaresco”, ha iniziato ad essere vinificato secco solo a partire dalla metà del 1800.
I vigneti si trovano nelle Langhe, sulla riva destra del fiume Tanaro, nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e San Roccosenodelvio, frazione di Alba. Le viti sono generalmente coltivate su terreni marnosi, ricchi di calcare, a 200–400 m s.l.m., su colline prealpine molto ripide, esposte a sud.
Questo rosso aristocratico è stato insignito della DOCG nel 1980. Il disciplinare prevede che il Barbaresco abbia una gradazione alcolica almeno del 12,5% e subisca un invecchiamento minimo di 26 mesi, 9 di questi in botti di legno. Per la denominazione aggiunta di “Riserva”, l’invecchiamento aumenta a 50 mesi, di cui 9 in legno.
Come il Barolo, il Barbaresco è composto al 100% da uve Nebbiolo. Tuttavia, ci sono molte differenze tra i due vini. La zona di Barbaresco ha un clima più mite e secco, ciò significa che le uve tendono a maturare prima di quelle del Barolo. I vini risultano meno tannici e più bevibili in giovane età. Restano però acidità e tannini che danno al vino un buon potenziale evolutivo.
LA CANTINA
L’azienda Fratelli Grasso, si trova nel cuore del vigneto Valgrande* a Treiso. Fondata all’inizio del ‘900 da Valentino Grasso, nonno degli attuali proprietari, ha iniziato ad imbottigliare il vino prodotto con le proprie uve a partire dagli anni ‘70. Alla guida dell’azienda oggi ci sono i fratelli Luigi e Alfredo Grasso, coadiuvati dalla figlia Elisa: essi rappresentano la terza generazione di una famiglia di vignaioli che da sempre adotta un approccio molto tradizionale alla vinificazione.
I 7 ettari vitati sono piantati su terreni ricchi di calcare e gesso, condizioni che contribuiscono a produrre uve di alta qualità, che raggiungono una maturità ottimale pur mantenendo una sufficiente acidità per creare vini freschi e capaci di maturare nel tempo.
IL VINO
Il Barbaresco DOCG “Vallegrande” è prodotto con uve 100% Nebbiolo coltivate su terreno argilloso-tufaceo.
Il vino matura per 48 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Questo Barbaresco è un classico esempio della sua tipologia: offre un carattere fresco con accenti di petali di rosa e viola tipici del nobile vitigno Nebbiolo.
L’intenso profilo aromatico è bilanciato da una brillante freschezza e da un finale lungo e persistente, che si conclude con sottili note di spezie dolci derivanti dal prolungato invecchiamento in botti di rovere.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
👁 Rosso rubino con rapidi riflessi aranciati.
👃 Al naso si percepiscono aromi floreali di rosa e viole, piccoli frutti a bacca rossa e aromi terziari di cuoio e tabacco.
👄 Il palato è vibrante, quasi vivace: succosa ciliegia Marasca, moka e liquirizia, insieme a tannini tesi e dalla grana fine.
ABBINAMENTI
Una sublime combinazione di potenza ed eleganza, questo affascinante Barbaresco è l’ideale da gustare accanto a piatti tipici italiani. Ecco alcune suggestioni:
• salumi • formaggi stagionati
• risotto al Barbaresco • ravioli al tartufo • pappardelle al coniglio
• fonduta • arrosto di maiale al rosmarino • brasato • filetto al pepe verde
• cinghiale in umido • anatra al forno • stinco di fassone
La temperatura di servizio suggerita è 18 °C.
* Nel 2007, dopo un lavoro durato anni, sono state definite per legge del Parlamento Italiano le Menzioni Geografiche Aggiuntive del Barbaresco DOCG, il primo vino in Italia a fregiarsi di questo onore. Si tratta di 66 denominazioni specifiche che fanno riferimento non solo alla zona o al vitigno ma direttamente al singolo vigneto. L’intero territorio di produzione è stato diviso in singole porzioni definite utilizzando i nomi storici e i toponimi (molti di questi rivendicati da produttori e contadini in pubbliche audizioni oppure attestati su mappe, etichette e atti ufficiali) e stabilendo confini tra di esse. (Fonte: enotecadelbarbaresco.com)
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